06 novembre, 2012

Ma si' nato in Italy!

[Ebbene sì, ho una nuova cosa da segnarmi, dopo mesi...]

Chi mi conosce sa che ci sono dei punti fermi di avversione, nella mia vita. I più famosi sono il colore azzurro, gli Impressionisti, e il cantato femminile. Mentre ai primi due non c'è possibile rimedio, per le voci femminili qualche sparuta eccezione c'è (Carole King, per esempio, e... mmhh... ok, Carole King).

Un'altra cosa che, senza reale motivo apparente, non riesce a catturare la mia attenzione è la musica italiana.

Bene, siamo tutti a conoscenza del fatto che i Maya stiano subdolamente disseminando indizi riguardo l'imminente fine del mondo, e io non posso essere in nessun modo sottrarmi al loro piano distruttivo.

HO SCOPERTO I DUMBO GETS MAD.



A meno di non conoscerne a priori la biografia, è impossibile immaginare che tutto ciò sia frutto di un duo di Reggio Emilia di base da qualche tempo a Los Angeles: Lucas Dumbini, che scrive, e Carlotta Menozzi che ci mette le corde vocali.

Una psichedelia che fonda le sue radici negli anni '60, in bilico tra le atmosfere sci-fi e la rivoluzione hippie, e che ricorda quegli esperimenti di Mad Music Inc. figli del decennio successivo.

Il loro primo disco, Elephants at the Door, del 2011 è in download gratuito, basta "pagare" con un tweet o una condivisione su Facebook.
Il secondo, che conterrà "Radical Leap", è previsto per gennaio 2013.