Questa è, in ordine non strettamente cronologico – soprattutto perché non ho voglia di ricostruirla con precisione filologica – la mia vita in Lou Reed.
- Anni Ottanta. Mia mamma porta spesso una t-shirt di un gruppo punk – di cui ora non ricordo il nome – con stampata una parodia della banana di Andy Warhol.
- 1996. "Perfect Day" è nella colonna sonora di "Trainspotting". Ho 14 anni ed è il mio primo incontro con Lou Reed.
- 1997. La BBC raggruppa una serie di celebrità per un singolo di beneficenza. Cantano "Perfect Day" e tra loro c'è anche Shane McGowan. Ho 15 anni, ed è la prima volta che vedo i suoi denti.
- 1998. "Vicious" è nella colonna sonora di Radiofreccia che, volente o nolente, se hai 16 anni è un film che ti segna.
- 1998 di nuovo. Sono in piena crisi Bluvertigo. Morgan & soci suonano insieme a Lucio Dalla (al sax) in un improbabile programma RAI chiamato Tarattattà "Take a Walk on the Wild Side"
- Sempre 1998. Sono in fissa con "Velvet Goldmine". "Satellite of Love" con Ewan McGregor e Jonathan Rhys Meyers su una giostra è una cosa a cui penso spesso.
- (Credo 1999, o forse 2000). Ispirata da "Venus in Furs" compro un paio di Dr. Martens di vernice nera alte fino al ginocchio. Credo che gli stivali a cui pensasse Lou fossero leggermente diversi, ma per me quello è il massimo.
Nel caso ve lo chiedeste: sì, li ho e li uso ancora.
- Data imprecisata ma qui in mezzo. Mia mamma torna a casa un giorno con una copia di "Transformer" incellophanata per me. Mi dice che l'ha trovato sul tavolo del libero scambio della biblioteca e che le sembrava non l'avessi, ma che dovrei. Infatti non ce l'ho, e la adoro.
- 2006, sono in Accademia. Al corso di Ultime Tendenze per le Arti Visive di parla di "Sound & Vision", arte e musica. Da lì è un attimo avere come tormentone che "Nel 1967 sono usciti tre dischi fondamentali per la storia della musica: in UK "Sgt. Peppers..." dei Beatles, negli USA il self titled dei Velvet Underground & Nico con la banana di Andy Warhol e in Italia "Dedicato a..." delle Stelle di Mario Schifano.
- Ancora 2006, lavoro a Vigevano con due mie compagne di Accademia. Non so perché ma a un certo punto a ogni viaggio in treno mi trovo a fare l'imitazione dell'accento newyorkese di Lou Reed in "Waiting for the Man", con loro che muoiono dal ridere.
In a small cafè... Berlino, 3 marzo 2011, il giorno dopo essere arrivata. L'originale è qui |
- 2011. Mi trasferisco a Berlino, da sola, per quattro mesi. Ho un programma di residenza per curatori da seguire, ma i primi quindici giorni, prima di iniziare, li trascorro completamente da sola. Vado tutti i pomeriggi nello stesso bar, ordino un caffè e una fetta di torta di ciliegie. Nelle orecchie ho sempre e solo questa
- 12 Ottobre 2013. Una delle due compagne di avventura vigevanesi compie gli anni. Si è trasferita da qualche anno a New York, e nel farle gli auguri le dico che ormai l'accento verrà meglio a lei che a me.
- 27 Ottobre 2013. RIP Lewis Reed.