gcmorvern:
'Being left for someone else is tough'. Sacrosanta verità, apparsa in un laconico tweet lanciato da Robin Pecknold, quasi immediatamente cancellato. Al suo posto, un’altra triste perla di saggezza in 140 caratteri: 'Don’t start a band. Just find someone you love and show up for them.' - insomma, in casa Pecknold deve essere risuonato il terribile aut aut 'O la musica, o me'.A questo mio post su tumblr era linkata una canzone, apparsa su SoundCloud a opera dello stesso Pecknold: "Olivia, in a separate bed" voce e chitarra in cui chiedeva scusa per non esserci stato abbastanza per lei, probabilmente uno dei migliori esempi di self-help da innamorato ferito.
La situazione è chiara: il leader dei Fleet Foxes ha il cuore infranto. E per elaborare il lutto ha messo mano a microfono e chitarra. Il risultato è “Olivia, in a separate bed”.
La lista delle mie break-up songs preferite ha decisamente una new entry nella top 5.
Con la stessa velocità con cui è comparsa, "Olivia..." è sparita, rimossa, cancellata dall'utente.
Al suo posto, però, su Instagram, è comparsa questa:
BONUS TRACKS:
Effettivamente, il giovine Pecknold ci aveva avvertiti.
Profezie autoavveranti chez Fleet Foxes:
Are you off somewhere reciting incantations?
"Sim Sala Bim!" on your tongue?
Carving off the hair of someone's young?
Remember when you had me cut your hair?
Call me 'Delilah? then, I don't care
ma anche
Someday I'll be like the man on the screen
UPDATE:
Grazie alla capacità piratesca dell'utente 2.0, Olivia esce da SoundCloud e rientra da YouTube.
A voi.
dalla foto sta decisamente poco bene,,,+++ ---
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