24 febbraio, 2012

Procellariidae

Shearwater.
Piccolo ripasso: 1998, lo studente di geografia umana all'università di Austin (TX) Jonathan Meiburg una sera suona con la sua band insieme gli Okkervil River di Will Sheff. Colpo di fulmine, e a fine serata Meiburg diventa a tutti gli effetti un OR. Dalla coppia, dopo un paio di anni di frequentazione, nel 2000 nascono gli Shearwater, in cui le gerarchie sono invertite e il sound viaggia in contemporanea con le ricerce etnoantropologiche e ornitologiche del leader. Ma, si sa, l'amore è eterno finché dura, e nel 2011 Will e Jonathan divorziano reciprocamente dal gruppo dell'altro. Da allora, il disastro.
L'ultima catastrofe in ordine di tempo, è Animal Joy, di cui ho ampiamente parlato qui. Un pensiero, però, ha continuato ad arrovellare la mia mente: come sarà, reso dal vivo, questo tentativo di esplorazione della subcultura urbana del "Gallo Cedrone"? Basta chiedere, ed ecco che immediatamente le risposte arrivano, in forma di ospitata in radio (89.3 The Current, from Minnesota, per la precisione)

La questione è semplicissima: ciò che tamarro fu creato ("Dread Sovereign"), tamarro resta; ciò che aveva un lontano sentore di Shearwater dei bei tempi andati ("You As You Were") non può che far aumentare la nostalgia dell'aborigeno; ciò che rimane lì ("Breaking the Yearlings") continua a rimanere lì senza né arte né parte.
Ma c'è uno spiraglio di speranza. Ieri, su Facebook, Meiburg ha annunciato che per la data di Hudson (NY), sul palco con le procellariidae di Austin ci sarà il figliol prodigo Will Sheff. Coincidenza, succede proprio in concomitanza con la riedizione di Winged Life (uscito per Misra nel 2004), il disco più okkervilriveriano della carriera degli Shearwater.
Provare per credere: "My Good Deed" (la mia preferita)

BONUS TRACK:
Questo video, come raccontato nell'intervista a The Current, fra un po' sparirà su richiesta dell'American Museum of Natural History. Ma fin che resiste: "Breaking the Yearlings"

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