19 aprile, 2012

Passano gli anni, ma 21 son lunghi, e quei ragazzi ne han fatta di strada

Sono passate solo poche dal prima avvistamento di un hashtag sibillino sulla pagina Facebook dei Blur: #blur21 (no, non mi sto confondendo, proprio un hashtag, e proprio su Facebook).
Il significato è stato presto svelato: sono passati 21 anni dalla pubblicazione di Leisure (Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia!).

Per festeggiare l'insolito giubileo, un regalo annunciato da tempo e britannicamente arrivato alla scoccare della mezzanotte del d-day; che però, non nascondo, al momento mi lascia alquanto insoddisfatta - sarà che ho aspettato sveglia di scoprire cosa fosse.

Un video. Un minuto e 55 di immagini di repertorio, che avrei potuto tranquillamente comporre con tutto il materiale che ho raccolto sulla band negli anni della mia (eterna) adolescenza.
'Lovingly compiled by Blur just for you… A treasure trove of Blur material, beautifully packaged in one box. It's been over a year in the making and team Blur are very proud of it.', ci informano dalla regia.


E allora, per voi, #blur21




Ps. La sorpresa c'è. Alla fine.

UPDATE - THE MORNING AFTER:
It's over. L'ha detto chiaramente Damon Albarn qui. E un box set dei 21 anni non ha nessun senso, se non quello di mettere un grande punto. Full stop. I knew it would end this way.

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